
La pianta di una volta
Una storia più lunga della nazione, che ne cementa le stesse radici.
L'antichità
Più indietro di quanto si possa immaginare...
Secondo alcune fonti in Italia la canapa è stata usata per millenni. In pipe preistoriche ritrovate nel Canavese sono state riscontrate alcune tracce. La regione ai piedi delle Alpi prende il nome di Canavese proprio dalla Canapa.
La modernità
La canapa indissolubilmente legata all'unità Italiana
In Italia, l’uso della canapa per produrre filati di altissima qualità con metodi industriali risale alla fine del 1700. la nascita del Linificio e Canapificio nazionale avvenne tre anni dopo che Garibaldi entrò a Roma nel 1870.
L'età d'oro
Quando la qualità italiana non era seconda a nessuno
Dalla fine del 1700 l’Italia divenne la seconda al mondo per quantità di filati prodotti e la prima per qualità.
E ancora nel 1925 la canapa veniva lodata da Mussolini come "strumento di emancipazione verso l'estero"...
La follia
L'irrazionsalità che portò alla distruzione
Fu negli anni trenta che il regime fascista dichiarò l’hashish, un derivato ricreazionale, nemico della razza e droga da “negri”. Il processo storico che ci ha portato alle falsificazioni e alle mistificazioni odierne riguardo a questo vegetale, comincia anche in Italia negli anni trenta.
La caduta
Lo spreco più grande
Il rifiuto delle faticose tecniche di macerazione, unitamente allo sviluppo dell’industria delle fibre sintetiche, all’aumento del costo del lavoro, ma soprattutto all’applicazione dell’art. 26 del D.L.gs 309/90 (Legge antidroga Jervolino-Vassalli), hanno decretato la fine della canapicoltura in Italia.
La rinascita
I semi della speranza
Nel 1997 la Comunità europea stabilisce che la reintroduzione della Canapa ad uso industriale sia diffusa e finanziata su tutto il territorio Europeo. Negli anni successivi si innestano i semi della reindustrializzazione della canapa in Italia e in Europa





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